Campanella, Tommaso

Stilo, 5 settembre 1568 – Parigi, 22 maggio 1639

Fattosi frate domenicano quand’era ancora adolescente, da subito dedicó le sue giornate ai piú diversi rami del sapere. Ma le sue idee eterodosse lo portarono ad affrontare un primo processo ecclesiastico giá nel 1590: il primo di una lunga serie. Nel 1602, dopo aver dovuto subire altri tre processi, fu condannato al carcere perpetuo nei Castelli di Napoli da parte del governo spagnolo, avendo ordito una congiura tesa a creare un nuovo governo in quelle regioni. In queste prigioni rimase per ben ventisette anni avendo comunque la possibilitá di scrivere e, spesso, di riscrivere opere andate perdute. Uscito dai carceri napoletani nel 1626, fu condotto in quelli romani per un breve periodo, poi riottenendo la libertá e rimanendo in ambiente curiale, anche se da molti mal visto e osteggiato.
Avendo nel 1634 il governo spagnolo chiesto la estradizione del Campanella, questi fu consigliato dal papa a fuggire e si recó a Parigi, dove si dedicó al tentativo di far pubblicare tutte le sue opere.
Questi sforzi ebbero, peró, solo parziale successo: furono pubblicati cinque dei dieci volumi che il filosofo intendeva curare a causa della morte sopraggiunta nel 1639.

Historisch werk

1. Discorso sui Paesi Bassi in: Discorsi ai principi d’Italia ed altri scritti filo-ispanici ; a cura di Luigi Firpo (Torino :Chiantore, 1945) 245 pp.

Plaatsingscode:
Leiden, Universiteitsbibliotheek: 2366 D 37

Literatuur

Geen.